Quando parliamo di auto, ci piace sempre essere ben informati ed attenti alle caratteristiche del nostro veicolo. Il servosterzo, in particolar modo è un elemento da non sottovalutare. Vediamo un po’ quali sono le nostre alternative in merito quindi, ma senza elencare troppo: sono due e sono loro che dominano il mercato. Parliamo di EPS ed idroguida.

EPS e idroguida: cosa sono?

Il servosterzo elettrico (EPS) è molto diverso dall’idroguida ed è praticamente la norma sulle auto di oggi in quanto sistema più diffuso. Consiste fondamentalmente in albero dello sterzo in metallo che va dal volante allo sterzo, che determina la direzione delle gomme, come i vecchi sterzi meccanici ancora presenti sulle auto d’epoca. Detto così non sembra davvero niente di che ma a parte la sua composizione di base, il resto è altamente tecnologico. L’ EPS utilizza un motore elettrico che assorbe energia dall’impianto elettrico del veicolo per fornire assistenza allo sterzo rendendolo più maneggevole e reattivo.

Questo motore elettrico può essere posizionato direttamente sulla cremagliera dello sterzo (questa disposizione è più costosa e tende ad essere utilizzata sull’estremità dello spettro delle auto sportive e di fascia alta) oppure montata sul piantone dello sterzo. I sensori rilevano la coppia delle ruote e lo sforzo che il conducente sta applicando tramite il volante. A questo punto l’EPS decide la quantità di assistenza da aggiungere in termini di forza. Nella maggior parte dei sistemi, il sistema modifica lo sforzo di sterzo in base alla velocità del veicolo: a velocità di parcheggio, lo sterzo è leggero e facile da girare, mentre a velocità autostradale lo sforzo aumenta, dando al guidatore una sensazione di maggiore stabilità e controllo.

I vantaggi dell’ EPS rispetto all’idroguida

I vantaggi del fornire assistenza tramite un sistema elettrico sono molteplici: prima di tutto migliora il consumo di carburante di qualche percentile, poiché il motore elettrico assorbe energia solo quando necessario. Inoltre, elimina la manutenzione del fluido idraulico necessario nell’idroguida e permette di variare tra funzionalità. Qualsiasi funzione di assistenza al guidatore o di aiuto nella rotazione delle ruote può essere regolamentata dal sistema di servosterzo elettrico. Ad esempio l’assistenza al mantenimento della corsia, il parcheggio assistito o e cambi di corsia e la capacità di guidare l’auto in caso di ostacoli sfruttano l’EPS .

Idroguida

Il servosterzo ha un’origine non specifica per le auto destinate alla grande distribuzione ma veniva principalmente usato sui veicoli pesanti, come ad esempio trattori o autocarri. L’evoluzione del settore automobilistico però lo ha visto come una possibile potenzialità da adattare alle berline di grossa cilindrata.  Si tratta di un sistema largamente diffuso che però non va ad intaccare il mercato dell’EPS ancora in testa tra tutti i sistemi. Alcune case automobilistiche stanno scegliendo impianti ibridi in alcuni modelli che si trovano a metà tra l’EPS e l’idroguida pura.

Il servosterzo idraulico o idroguida, è composto da un serbatoio d’olio, una pompa a ingranaggi azionata dal motore dell’auto ( e non da un motorino dedicato come è invece l’ibrido accennato in precedenza), un distributore ed un dispositivo di comando dello stesso, solitamente posizionato nel piantone, un cilindro al cui interno scorre uno stantuffo che divide il cilindro in due camere. 

L’idroguida assume questo comportamento: a volante fermo, l’olio inviato dalla pompa al distributore non arriva, e torna al serbatoio tramite un tubo di recupero. In fase di sterzo, la rotazione del volante aziona il distributore facendolo aprire e facendo arrivare l’olio in una delle due camere del cilindro.

Questo passaggio genera un aumento di pressione che va ad agevolare il processo di sterzata imposta dalla direzione del volante. Le camere funzionano così: una camera si riempie, l’altra si svuota passando l’olio verso circuito di recupero. 

Pro e contro dell’idroguida

Tra i pregi del servosterzo idraulico c’è un maggior sentimento di guida rispetto ai sistemi elettrici puri. Molti automobilisti dichiarano infatti di sentire molto di più la sterzata e la sua dinamica tramite i sistemi di idroguida.  Purtroppo però essendo presenti olii, serbatoi e sistemi analogici complessi, l’idroguida prevede una maggiore manutenzione necessaria rispetto all’EPS (https://www.silux-auto.it) e un consistente aumento di peso nel veicolo e la necessità di utilizzare più energia. A differenza del sistema EPS infatti, l’idroguida è sempre in funzione (anche a camere chiuse, il sistema continua a funzionare e richiede comunque energia).